Quando arte e passione ti accompagnano dalla nascita.
Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Cloudiet, Interior e Wedding Designer.
Dalla passione per la fotografia di suo padre al suo amore per il “creare”.
Tempo Lettura 3′

Pic by @Cloudiet Castel
Ciao Cloudiet potresti presentarti in poche parole?
Sono Cloudiet Castel. Un nome che mi son cucita addosso da quando ho memoria. Sono Moglie e Madre. Di grembo, di cuore e di anima. Le mie due figlie si chiamano Seleste e Bianca, Kore. Desideravo che entrambe avessero il nome di una Dea ed ho scelto le principali Dee tra gli archetipi femminili che preferivo da amante della mitologia classica.
Sono un Interior e Wedding Designer. Le mie passioni, hanno in parte una componente genetica: mio padre era un appassionato di fotografia ed amava l’arte in ogni sua forma.
Sono cresciuta con le sue spiegazioni, ed ho assorbito come una spugna costruendo una mia visione del mondo, supportata dalle lenti colorate della sua vecchia Canon.
Qual è l’aspetto che maggiormente ami del tuo lavoro?
Ho sempre amato “creare”, ma quando crei qualcosa lo fai seguendo i tuo desideri ed i tuoi gusti estetici. Le mie creazioni sono una proiezioni del mio essere. Amo il mio lavoro poiché mi da la possibilità di essere, come si dice in filosofia “altro da me”. Quando realizzo e do vita alle mie idee per i sogni di qualcun altro è come se recitassi una parte. Gli attori amano recitare poiché la recitazione permette loro di ricoprire ruoli sempre diversi.
La stessa cosa vale per me. Creo seguendo sempre il mio canone estetico, tuttavia debbo, adattarmi e flettermi alle esigenze e ai gusti dei committenti in un continuo equilibrio. Questo mi permette di non annoiarmi e di essere iperstimolata.
Sei da poco diventata mamma di due, come hai gestito il nuovo arrivo in famiglia ? Ci sveli qualche trucco per la gestione di due ?
Ci sono tempi più frenetici e agende che si sovrappongono. Non esiste una ricetta magica né una soluzione standard uguale per tutti. Ognuno deve trovare la propria “pozione” affinché l’incantesimo riesca, mettiamola così. Quando dico che ho due bambine, di solito le persone mi guardano con aria sognante e mi ricordano quanto sono fortunata nell’avere una bella famiglia.
In realtà credo poco alla fortuna, sono invece grande sostenitrice della volontà e del sacrificio, quel che ho l’ho voluto fortemente . Come ho voluto tutto ciò che ne consegue.
L’arrivo di Bianca ha completato il puzzle della mia vita, mi piace pensarla come il fissante su un quadro bellissimo, che protegge i colori nel tempo e ne risalta la brillantezza . (Scusate se faccio sempre riferimenti al mio lavoro, deformazione professionale). Senza di lei saremmo stati felici, ma con lei abbiamo tutte le carte in tavola per esserlo per sempre.
Quali valori vuoi trasmettere loro?
Difficile rispondere in poche righe a questo quesito. Senza dubbio vorrei che loro avessero ben saldo il valore della continuità.Vorrei che vivessero ogni giorno secondo una logica di progressivo sviluppo, che valorizzi l’io nel suo essere originale e unico. Vorrei che potessero sempre difendere a denti stretti le loro naturali inclinazioni senza mai omologarsi o temere il giudizio sociale. La libertà di poter essere se stesse, e di poter sognare in grande diventa importantissima in un mondo che, ahimè, ancora troppo spesso tappa le ali alle donne, sia nella sfera lavorativa che familiare. Vorrei che loro vedessero i limiti sottoforma solo di orizzonti lontani, da raggiungere con impegno e dedizione, per poterne poi, una volta raggiunti, colorarne altri, sempre nuovi e stimolanti.
La vostra attività preferita in famiglia?
Non una sola ma tante, insieme o individualmente, nella nostra famiglia ognuno coltiva le proprie passioni in totale libertà, al momento Bianca ama dormire e ciucciare, Seleste adora ballare e costruire torri con i suoi legnetti. Mio marito tutte le volte che può “corre dietro ad un pallone” o “impasta squisiti manicaretti” Seleste lo aiuta mettendo lo zampino ovunque, dandomi la possibilità di dedicarmi internamente a Bianca.
Mentre per quanto riguarda me, in questo delicato periodo della mia vita, mi bastano cose semplici, come avere il tempo la sera di un bagno caldo, accompagnata dal profumo di qualche incenso e di qualche candela accesa.
Il tuo prodotto Alisèa preferito?
È davvero difficile scegliere, poiché mi sono davvero trovata bene con l’intera linea di prodotti, pensati per mamma e bimbo. Tuttavia il mio… “vostro” prodotto preferito è la crema Al Bacio.
Mi ha accompagnata come coccola serale per tutto il periodo della gravidanza, e se è vero che i profumi riescono per la loro intrinseca natura a far rievocare ricordi e sensazioni, voglio perpetuare tale associazione. Texture setosa, note molto delicate, non comuni per una crema avente come principale ingrediente l’olio di oliva e l’olio di avocado. Il burro di Karitè e la calendula addolciscono gli odori dei due oli rendendola un perfetto mix di idratazione e nutrizione, data l’aggiunta della vitamina E. La utilizzo la sera, subito dopo il bagno e prima del bacio della buona notte, sulle guance delle mie Bambine.
Dimenticavo, questo lo scrivo per i lettori poco attenti alle vostre descrizioni, la crema si chiama “al bacio” poiché non lascia la pelle unta, bensì pronta a qualsivoglia tipo di “sbaciucchiamento” … provare per credere.

Pic by @Cloudiet Castel

Pic by @Cloudiet Castel

Pic by Alisèa Parma